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Lettera d'amore

COME SI PARLA OGGI DI VIOLENZA GIOVANILE?

Sempre più spesso apprendiamo la notizia, o ci facciamo coinvolgere, da fatti di cronaca relativi a gruppi di adolescenti, appartenenti alle baby gang, che causano disagi tra i cittadini. Tra le varie forme di attività criminali, è quella con lo spessore identitario più forte.


 

DEFINIZIONE E STORIA

Per gang intendiamo un gruppo di persone che vanno in giro insieme. Non esiste gang senza un suo radicamento con il territorio, prevalentemente urbano. Con i primi studi sulla società americana, i figli dei migranti che vivono sulla strada e attraverso l'appropriazione del territorio, tendono alla ricerca di un controllo rispetto a quelle realtà da cui si sentono emarginati.

Una risposta al tessuto sociale, rafforzando la propria identità di gruppo.


Fin dalle origini il fenomeno è legato alle immigrazioni, le prime ricerche sono state fatte sugli italiani, soprattutto meridionali, in America negli anni '20. Vengono subito etichettati, processo di stereotipizzazione, determinano la marginalizzazione e la manifestazione di devianza sociale.


Si tratta di un fenomeno antico, ma in Europa fortemente trascurato. È un fenomeno interno della nostra società, più difficile da analizzare rispetto al fenomeno del terrorismo internazionale, tipicamente estraneo al nostro ambiente.

Londra è una delle città più violente, scontri con giovani appartenenti a gan diverse. Tasso di mortalità con armi bianche alto.

In Italia, si è cominciato a discutere di questo tema. Espressione autoctona, baby gang. Anche a Torino.



Il rapporto con la città è essenziale, le gang si identificano sulla base del quartiere, il controllo del quartiere per rafforzare la propria identità. Si costruisce un'alterità con una gang nemica.

Ma in tutto questo:

da dove arrivano?

in quali parti della città operano?

come operano?

Non si parla soltanto di semplice criminale, non è sufficiente risolvere il problema attraverso la militarizzazione dell'area.


 

I FATTORI IDENTITARI

L'aspetto culturale è essenziale. Questi gruppi dimostrano una facilità nel reclutamento di adolescenti perché offrono fin da subito identità e senso di appartenenza. Una subcultura di maschilismo esasperato, abuso di violenza e addestramento, religiosità, come per esempio i Barbudos.


Le gang giovanili sono i gruppi che hanno dato la massima diffusione della musica rap e della cultura hip hop.



Con una crescente istituzionalizzazione, una diffusione di gruppi e divisione del lavoro criminale, i giovani appartenenti a uno di questi gruppi vengono subappaltati a una serie di mansioni. A Torino inizia a manifestarsi di recente questo processo, alcuni gruppi sono già stati localizzati e si danno appuntamento in luoghi specifici.


Queste subculture possono viaggia, la facilità della diffusione, e sono in grado di creare l'homeland in un paese straniero. Questa qualità andrebbe riconvertita e valorizzata per tirar fuori questi adolescenti dall'ambiente criminale.


Una volta preso, il singolo ragazzo millanta l'appartenenza a una gang, con la garanzia di avere una difesa in carcere e per sentirsi importante.

  • il problema dell'abbandono scolastico, un indicatori empirico interessante dell'identificazione di membri;

  • monitoraggio dei social media, minacce, sfide e scontri organizzati attraverso i social;

  • scansione della gravità dei crimini commessi.


Pensare alla mente criminale come un profilo estremamente complesso, dove anche i ragazzi possono risultare utili.

La criminalità organizzata muta, si evolve, imprescindibilmente con il sistema capitalistico. Le possibilità del mondo criminale sono tantissime, quasi mai questi tanti gruppi fanno la guerra tra di loro, perché il sistema funziona e ce n'è abbastanza per tutti.

Con l'ascesa delle baby gang assistiamo al fallimento delle democrazie di tutta l'Europa nella capacità di assicurare benestanza e sicurezza.





 

FORME DI VIOLENZA

Violenza nello spazio urbano che coinvolge giovani e adolescenti.


Non immaginare lo spazio urbano soltanto come lo sfondo su cui si manifesta la violenza. Lo spazio stesso contribuisce a costruire atmosfere di violenza, attraverso una divisione sociale, una classificazione delle mansioni, un grado di ricchezza mal distribuita, un mancato controllo di sicurezza. La giustizia privata violenta e/o la deresponsabilizzazione non sono la soluzione al problema.


Interdipendenza. Consci di questo, proviamo a lavorare cercando di capire quali sono i bisogni e gli interventi per risolvere la questione. In quanto cittadini abbiamo la responsabilità di curare la nostra sicurezza. Non si attende che le istituzioni reagiscano.


Che rapporto hai con la baby gang?

  • Conflittuale

  • Comprensivo







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